VERSO LA STRATOSFERA: Brainticket – 2015


Kephera Moon – vocals, keyboards – 

Dagli archivi del nostro amico Osel, a cui va il mio più sentito ringraziamento, giunge l’ultimo lavoro in studio dei Brainticket. Se ben vi ricordate, un po’ di tempo fa, nemmeno troppo, presentai su queste pagine quell’eccellente “Live In Rome 1973” (il post era del 21 gennaio 2022 – qui). Prima ancora, ma qui si parla del 2013, il nostro vecchio collaboratore Ya Hozna propose un mega post dedicato al gruppo belga naturalizzato italiano (qui) con i primi tre album della loro discografia risalenti al 1971 (Cottonwood Hill), 1972 (Psychonaut) e 1973 (Celestial Ocean). Amici, vi prego di non chiedermi i re-upload. Il tempo è tiranno. I Brainticket, guidati dal tastierista Joel Vandroogenbroeck (nome difficile sia da leggere che da scrivere) hanno attraversato diverse fasi musicali. 

La fase più attiva è certamente quella legata agli anni ’70 caratterizzata da un progressive rock arricchito dall’uso di strumenti esotici (passatemi il termine) molto amati da Joel. Risale proprio a questo periodo il trasferimento in Italia e l’uscita di “Psychonaut” (1972), pubblicato all’epoca solo in Italia e Germania. E’ di questo periodo la collaborazione con Tito Schipa Jr. per la sua opera rock “Orfeo 9”. A memoria, Joel suona tastiere e sitar nel disco. I Brainticket salgono sui palchi italiani in occasione di festival e raduni, al fianco delle nostre grandi band di progressive rock, tra queste Osanna, Banco del Mutuo Soccorso e molte altre. Dopo la pubblicazione di “Celestial Ocean” nel 1973 segue un periodo di difficoltà che porta allo scioglimento della band, Ritroveremo i  Brainticket negli anni ’80 con “Adventure” del 1980 e “Voyage” del 1982. Cito anche, per completezza, una cassetta frutto della collaborazione del gruppo con la cantante Stephanie Wolff dal titolo New Age Concert”, con una registrato dal vivo a Zurigo e pubblicata nel 1985 solo in Svizzera. 

Kephera Moon

Personalmente non amo molto le sonorità contenute nei lavori dei Branticket anni’80, meno che mai il repertorio proposto nei concerti dal vivo. Qualche tempo fa ho ascoltato in streaming “Zurich/Lausanne”, pubblicato nel 2018, contenente brani live del 1983-1984 e, almeno per quanto mi riguarda, l’ho trovato al limite dell’ascoltabilità. Per la cronaca questo live è l’ultimo album pubblicato per quanto riguarda i Brainticket. Ma facciamo un passo indietro: il nome Brainticket è stato utilizzato per l’album del 2000 “Alchemic Universe” con Carole Muriel e Lance Bunda. Nell’agosto 2011, una formazione guidata da Vandroogenbroeck, attorniato da nuovi componenti, è andata in tour con i Nektar, che hanno lasciato il palco ai Brainticket nel loro primo concerto americano il 17 agosto 2011 al B.B. King’s di New York City. La musica dei Brainticket ha ricominciato ad entusiasmare e un altro tour viene programmato per il 2013 con Nik Turner. 

Nick Garratt

Ed ecco che nel 2015 viene pubblicato dalla Purple Pyramid “Past, Present & Future”, il canto del cigno di questa gloriosa e storica band, registrato nei Megasonic Sound Studios di Oakland, in California. Viene immesso in commercio sia in versione CD che come doppio LP in vinile. E’ un disco semplicemente meraviglioso, aperto da una lunga suite, suddivisa in due parti, un mix tra progressive e psichedelia, dal titolo “Dancing On A Volcano”, per una lunghezza complessiva di quasi 30 minuti. Joel ha al suo fianco altri cinque musicisti, tra cui il chitarrista Nicky Garratt e la cantante e tastierista Kephera Moon.  Il gioiellino dell’album è però “Reality Of Dreams”, aperto e sostenuto da sitar di Joel. Profumo di anno ’60, uno strumentale (vi è appena un recitato di Kephera nella sezione finale) di sei minuti che, appena terminato, ti fa venire la voglia di riascoltarlo. Segue “Proto Alchemy” con la chitarra elettrica di Nicky Garratt che si intreccia con le tastiere di Joel. In questo viaggio sonoro pieno di meraviglie e di sorprese arriviamo alla traccia conclusiva, dal titolo inusuale. Un blues per i Brainticket? Ebbene sì, organo, flauto e la voce filtrata di Kephera cavalcano un ritmo affrontato per la prima e ultima volta. Purtroppo, come scritto in apertura di questo post, si tratta dell’ultimi lavoro in studio dei Brainticjet dal momento che il leader storico, Joel Vandroogenbroeck, è morto il 23 dicembre 2019 a Guadalajara, in Messico. Ascoltatevi allora quest’ultima testimonianza. Sono certo che non rimarrete delusi, Buon ascolto.

Joel Vandroogenbroeck



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