FIRST TIME ON THE WEB
PREFAZIONE: la voce di Eugenio Finardi
Euphonia
“La parola Euphonia significa “bei suoni”. C’è anche un’assonanza col mio nome e le mie iniziali, difatti all’inizio avevo pensato di scriverlo in un altro modo. Poi però ho pensato che essendo un progetto a tre mi sembrava un po’ egoistico. Col tempo ho imparato che diminuire il proprio ego e dare più spazio agli altri porta a tantissime cose buone”.
La genesi
“La suite Euphonia è il frutto di dieci anni di evoluzione e collaborazione con Mirko Signorile e Raffaele Casarano. Dal primo incontro al Locomotive Festival 2012 abbiamo trovato un’intesa magica che si è affinata anno dopo anno finché, durante il lockdown, ho immaginato questo flusso di canzoni senza soluzione di continuità che accompagnasse l’ascoltatore in un percorso non solo musicale e testuale ma anche spirituale. I singoli brani così diventano strofe di una composizione più ampia. Ho ridato vita alla forma Suite caduta in disuso dopo i fasti del Prog.“
Lo spettacolo
“Era il periodo del lockdown e avevo bisogno di una healing music, di una musica che curasse e, per trarne i migliori benefici, bisognava dedicarsi all’ascolto per almeno 12 minuti. Adesso tutte le canzoni durano due minuti, vanno sempre più accorciandosi e io ho pensato di andare completamente all’opposto: ho fatto una canzone di un’ora e dieci in cui le singole canzoni diventano strofe e l’esperienza è un viaggio. E live, il fatto di improvvisare la scaletta, è sicuramente un valore aggiunto. Sul palco siamo solo noi tre (Finardi con Mirko Signorile e Raffaele Casarano, ndr) e ci capiamo al volo. Tra di noi c’è un’intesa profonda e anche la tensione dell’improvvisazione viene percepita. Sul palco c’è musica da atmosfera ma in realtà ci sono momenti diversi, anche di boogie. Ci si diverte.
Euphonia è un’esperienza sempre diversa condivisa tra musicisti e pubblico. C’è una base già improntata per lo spettacolo, ma ogni esecuzione è unica, diversa da tutte le altre, influenzata dalla location, dal pubblico e dal momento. Lo scopo è quello di perdersi nel fluire della musica e di abbandonarsi alle sorprese di un nuovo percorso dove anche le canzoni più conosciute trovano un contesto più ampio”.
Tre momenti in cui Eugenio Finardi presenta la sua Euphonia Suite, tre riflessioni che introducono il concerto che vi presentiamo quest’oggi, magnifico regalo dell’amico e collaboratore Albe che ringrazio anche a nome di tutti gli amici della Stratosfera. Il disco è stato pubblicato dalla Incipit Records lo scorso anno e proprio lo scorso anno è iniziato il tour promozionale. Albe era presente alla tappa di Padova e ha registrato l’esibizione nella sua interezza. E oggi abbiamo il piacere di ascoltarla.
TRACKLIST CD 1:
01. Presentazione
02.Voglio
03. Soweto
04. Katia
05. Diesel
06. Oceano di silenzio
07. Mezzaluna
08. Le ragazze di Osaka
09. Dolce Italia
10. Vil Coyote
11. Holyland
TRACKLIST CD 2:
01. Estrellita
02. Ambaraboogie
03. Un uomo
04. La radio
05. Un amore diverso
06. Una notte in Italia
07. Extraterrestre
08. Musica ribelle
FORMAZIONE:
Eugenio Finardi – voce
Raffaele Casarano – sax
Mirko Signorile – pianoforte
Il concerto di Padova – la recensione di Albe
Una serata-evento che porta a Padova, in prima regionale e nell’unica data veneta del suo nuovo tour Euphonia, uno dei cantautori più apprezzati della scena musicale italiana, Eugenio Finardi. Un uomo nato per la musica: chitarra, basso, tastiera, voce… suona di tutto e ha sperimentato di tutto nel corso della sua carriera, dall’hard rock al cantautorato di matrice folk, dal progressive al blues, dal pop al fado.
In questo nuovo progetto Finardi regala un’interpretazione ogni volta diversa e unica sul canovaccio delle sue canzoni più celebri, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Franco Battiato a Ivano Fossati. Una suite che incorpora i brani in un flusso ininterrotto che, attraversando varie esperienze emozionali, accompagna l’ascoltatore in un viaggio che va al di là della normale sequenza di canzoni, legandole e fondendole nell’improvvisazione grazie all’intesa con due straordinari musicisti: Mirko Signorile al pianoforte e Raffaele Casarano al sax. Un concerto ricco di energia e delicatezza, in grado di dare un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.
Come avrete avuto modo di ascoltare si tratta di un Eugenio Finardi in veste assolutamente inedita, dove i brani del suo repertorio sono collegati gli uni con gli altri e vengono proposti senza soluzione di continuità con l’accompagnamento di un pianoforte e di un sax. Un esperimento che farà discutere e potrà lasciare perplesso il pubblico più affezionato al Finardi tradizionale, con la presenza di strumenti elettrici (chitarra, basso, batteria, testiere, qui completamente banditi) ad accompagnare le sue composizioni. Nel caso specifico ci troviamo di fronte ad un esperimento musicale nuovo ed originale. Lascio a voi commentarlo. Grazie ancora ad Albe per questo bel regalo. A voi tutti buon ascolto.
Post by George – Words & music by Albe & George
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