- La high mannequin 39enne svela come si è evoluto il suo approccio nei confronti della sfera intima
- Anche con le sue figlie Matilde e Mia parla apertamente di intimità, mestruazioni e…
Bianca Balti svela come si è evoluto il suo approccio nei confronti della sfera intima nel corso degli anni. “Non dobbiamo vergognarci della nostra vagina”, sottolinea a Freeda in un video condiviso sui social. La 39enne parla di anatomia femminile e fa pure una confessione stupefacente: per tanti anni ha creduto che la pipì uscisse dal clitoride.
“Credo che il punto di forza sia l’onestà, che si parli di problematiche relazionali o di piacere sessuale. Il vero atto di ribellione e trasformativo è quello di parlare della propria esperienza senza filtri, apertamente, soprattutto per una persona come me, che ha un profilo pubblico”, esordisce la high mannequin nata a Lodi.
Bianca racconta: “Quando ero adolescente purtroppo non parlavo con nessuno della sfera intima. Mia mamma period la peggiore in queste cose. Ricordo ancora quando mi spiegò come si facevano i bambini. Period così a disagio che mai avrei ripetuto questa esperienza. Non ne parlavo nemmeno con le amiche. E tantomeno con i companion. Per cui ogni dubbio che avevo me lo tenevo dentro e rimaneva una domanda irrisolta”.
Lei da madre si comporta molto diversamente: “Alle mie figlie parlo della sfera intima. Cerco di normalizzare l’argomento, parlandone come se fosse una cosa normale. Come se parlare della vulva o della vagina fosse come parlare di un orecchio. Mia, advert esempio, anche se ha solo 8 anni, sa quando io ho le mestruazioni. Sa che cosa sono, che sono una cosa normale, sa che ci si mette l’assorbente. Mentre invece Matilde (16 anni, ndr.), che le mestruazioni le ha già avute, sa benissimo di potermi chiedere qualsiasi cosa perché non c’è alcun modo di imbarazzarmi”.
La Balti rivela una cosa che la mette a disagio parecchio, come del resto confessa: “Quando ero piccola, proprio per questa cosa che non se ne parla e non si fanno domande, ero convinta che la pipì uscisse da quello che poi ho scoperto essere il clitoride. Ma io ne ero convinta fin da piccolissima e poi non ho mai neanche messo in dubbio la cosa. Per cui ho scoperto la vera anatomia della vulva, vagina, in tempi, mi imbarazza dirlo, veramente recenti”.
Ora la modella è una donna consapevole e quindi tranquilla nell’affrontare l’argomento: “Oggi giorno mi sento molto più a mio agio con la mia intimità. Mi sento di poter di poter far domande, di parlarne più apertamente. Per me parlare di vulva e vagina è ormai una cosa normale. Però riconosco che per tante altre persone sia ancora un tabù. Pensa a quanto è normale parlare della nostra routine di skincare: parlare di altre routine come quella intima non lo è. Se invece ne parlassimo, ci confrontassimo, avremmo la possibilità di scoprire più cose e anche capire cosa funziona meglio per noi. E’ importante normalizzare una cosa che è normale nelle nostre vite: l’igiene intima”.
Bianca infine sottolinea: “Il tabù sull’intimità ci limita tantissimo, perché se non discutiamo dell’anatomia e del funzionamento della vagina e della vulva, poi il problema è che rimaniamo ignoranti su ciò che fisicamente ci contraddistingue. E quindi purtroppo aperte a tutti i miti denigratori al riguardo. Se dovessi dare un consiglio per sradicare una volta per tutte questo tabù, direi: ‘La vagina è il tuo potere, devi esserne orgogliosa, non te ne devi vergognare, la devi amare, te ne devi prendere cura’. Insomma, d’altronde gli uomini non sembrano vergognarsi del proprio pene. Perché dovremmo farlo noi?”.
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