TRACKLIST:
Lato A
01. Amavo (J’amais) – 2:20
02. Scale – 2:38
03. Son tornate le farfalle – 6:05
04. Il mio amore per te – 1:10
05. Storia del nostro amore – 2:30
06. Ninna nanna – 2:55
Lato B
07. Parole – 3:03
08. America – 2:30
09. Due miliardi – 2:17
10. Grandi ali blu – 4:04
11. Vola ragazzo
12. Vestiti di sabbia – 3:53
13. Disperazione – 2:09
Bonus Tracks
14. E la cosa si ripete – lato A, 45 giri, 1967
15. Il silenzio dell’amore – lato B, 45 giri, 1967
Secondo appuntamento con le rarità in vinile. Grazie al provvidenziale intervento dell’amico Maurizio, che ha raccolto il nostro appello e che ringrazio di cuore, siamo riusciti a recuperare un’altra rarità, l’unico 33 giri realizzato da Cristiano Metz nel lontano 1970. Titolo “Autoritratto”. con una copertina bellissima, pubblicato dalla Ricordi e mai ristampato nel corso di questi 53 anni. Le informazioni relative a Cristiano Metz sono praticamente inesistenti. Quello che vi posso dire è che Metz ha iniziato la sua attività musicale agli albori degli anni ’60: il suo primo singolo, “Le notti di un’estate / Come Adamo ed Eva”, risale nientemeno che al 1962. Nel 1963 partecipa al Festival di Sanremo con “Giovane, giovane”. Il brano verrà pubblicato su un singolo7mini compilation contenente 4 canzoni, pubblicato dalla Ricordi nel 1963.
Un giovanissimo Cristiano Metz
Seguiranno altri 45 giri, tutti di genere melodico, fino al 1967. Buona parte di questi singoli indicati su Discogs, li potrete ascoltare sul tubo, Ma potete anche farne a meno, credetemi. Si ricorda anche una sua presenza nel trio “I Pinguini”, insieme a Giancarlo Impiglia e a Pippo Franco (proprio lui!), autori di un solo 45 in veste di accompagnatori di Pino Pugliese, praticamente sconosciuto, contenente “El Paso / Tesoro”, pubblicato dalla Zephir. Dal 1967 segue un silenzio discografico che durerà ben tre anni.
Inaspettatamente nel 1970 Cristiano Metz ritorna in sala di registrazione per realizzare un album semplicemente meraviglioso. “Autoritratto” contiene 13 brani composti da lui stessi, di genere cantautorale, 13 pennellate che compongono un quadro di grande dolcezza e raffinatezza. La voce, tenue e delicata, è sottolineata dagli arpeggi della chitarra acustica. Gli arrangiamenti orchestrali sono appena accennati. Interessante l’utilizzo di sitar e tabla nelle due tracce capolavoro del disco, dal sapore orientaleggiante, “Son tornate le farfalle” (della durata di oltre 6 minuti) e “Le grandi ali blu”. Dopo questo splendido esordio a 33 giri di Cristiano Metz si sono perse le tracce, almeno a livello discografico. Questo è quanto mi risulta. Forse qualcuno di voi ne sa qualcosa di più.
Come bonus tracks ho inserito le due facciate dell’ultimo singolo datato 1967, “E la cosa si ripete / Il silenzio dell’amore”, due brani che si discostano dalla produzione precedente e che sono prodromici alle composizioni contenute in “Autoritratto”, ad iniziare dai testi (ascoltateli attentamente). Insomma, dieci e lode. Ora la palla passa a voi. Ancora un grande ringraziamento all’amico Maurizio per l’invio di questi preziosi file Vi lascio col consueto
Buon ascolto.
Post by George – Music by Maurizio
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