Sui giornali: trattativa partita a stagione in corso. Il club: “Falso. E abbiamo chiesto l’ok al Chelsea”
l giallo delle date è una novità dell’estate 2023. Coinvolge due squadre, l’Inter e la Juve, e un solo giocatore, Romelu Lukaku, diventato il tormentone del mercato. Andrà alla Juve oppure no? Se lo chiedono i tifosi, da una parte quelli dell’Inter che lo hanno etichettato come “traditore”, a prescindere da come finirà, e quelli della Juve, molti dei quali ancora perplessi di fronte alla possibilità di accogliere un avversario mai amato, diventato ancora più indigesto dopo la semifinale di Coppa Italia, con l’esultanza del belga sotto la curva dell’Allianz Stadium e i buu razzisti di una parte degli ultrà. Nel frattempo però alcune ricostruzioni legate alle tempistiche del possibile affare hanno fatto arrabbiare l’Inter e costretto i bianconeri a chiarire quando è iniziato il corteggiamento.
RICOSTRUZIONI E POST
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Partiamo dai fatti: secondo quanto riportato da alcuni giornali, l’idea Lukaku sarebbe nata su indicazione precisa di Allegri, e i primi contatti tra la Juve e l’avvocato-agente Ledure risalirebbero addirittura a marzo. Ben prima dell’arrivo di Cristiano Giuntoli in bianconero, quindi, sarebbe stato Giovanni Manna, diesse e braccio destro del nuovo direttore tecnico, a imbastire la trattativa. E pochi giorni dopo la finale di Champions ci sarebbe stato il sì definitivo del giocatore (complice anche la panchina col City che Big Rom non ha mandato giù). Un accordo di cui i nerazzurri erano all’oscuro, tanto che continuavano a lavorare con il Chelsea, proprietario del cartellino, per trattenerlo a Milano, convinti che quello fosse anche il desiderio del calciatore. Che il 13 giugno (tre giorni dopo la sconfitta in finale) aveva pubblicato un post d’amore per i colori nerazzurri: “Non doveva succedere…abbiamo dato tutto. È una sensazione di m…. per tutti noi che amiamo questo bellissimo club… Ma l’Inter ha ancora fame e torneremo a combattere con la speranza di raggiungere un giorno quel momento in cui si scrive la storia”. Difficile interpretarlo come un messaggio d’addio.
RABBIA E SMENTITA
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Ricostruzioni che hanno irritato l’Inter, pronta a tutelarsi nelle sedi opportune, poiché Romelu fino al 30 giugno è stato un loro tesserato e contattare un giocatore altrui è vietato dalla normativa Fifa. Non solo: in casa nerazzurra a questo punto ci si domanda se la trattativa già esistente con la Juve possa aver influenzato la prestazione di Lukaku in finale, visti i gol sbagliati. La Juve però ha voluto sgombrare il campo da ogni equivoco, smentendo le ricostruzioni in questione: i primi contatti con Big Rom — fanno sapere dal club bianconero — ci sono stati a luglio, quando era già tornato al Chelsea: la Signora lo ha chiamato solo dopo aver avuto il permesso dal club inglese, con cui aveva iniziato a parlare del possibile scambio con Vlahovic.
AFFARE PER IL PRESENTE
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Tutto secondo le regole per la Juve, che sta cercando di concludere l’affare. Questa settimana può essere decisiva per portare il belga a Torino e il serbo a Londra, a patto che il Chelsea aumenti l’offerta: i 20 milioni di conguaglio non bastano, per i bianconeri ce ne vogliono 40. Ecco perché i Blues stanno lavorando sui bonus per cercare di avvicinarsi alla cifra che chiede la Juve. Uno scambio che per Madama ha motivazioni economiche oltre che tecniche. Grazie al Decreto Crescita pur guadagnando di più (11 milioni) Big Rom costerebbe nei prossimi 3 anni circa 30 milioni in meno rispetto a Vlahovic. Inoltre cedere DV9 a 80 milioni e prendere Lukaku a 40 garantirebbe alla Juve un risparmio immediato di 40 milioni. Ovvio che vista in prospettiva non è una scelta saggia, perché Dusan ha 23 anni e Romelu 30. Ma il presente per la Signora oggi conta più del futuro.
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