Esattamente 10 anni fa, il 18 giugno 2013, ci lasciava per sempre Claudio Rocchi, uno tra i musicisti più innovativi e iconici nel panorama sonoro italiano, geniale e poliedrico, fonte di ispirazione per schiere di altri musicisti. Sono legato a Claudio pe ragioni storiche e affettive: nella mia adolescenza Claudio Rocchi è stata una presenza costante con i suoi voli magici, le sue essenze, l’amore per l’Oriente tradotto nei suoni e nella filosofia, , il profumo di incenso che la sua presenza evocava. Lo ricordo ancora quando curava la sua rubrica all’interno di “Per voi giovani” durante lunghi pomeriggi dedicati ai compiti e allo studio. L’ho seguito fin dagli esordi con “Viaggio” e “Volo magico n. 1” e ho imparato ad amare la sua musica e la sua originalità. Allora un po’ tutti noi eravamo intrisi di oriente e di suoni esotici e Claudio divenne il portabandiera di questa vasta schiera di giovani adolescenti. Ebbi anche l’occasione di vederlo ascoltarlo dal vivo nel corso del celebre “Pop Meeting” che si tenne a Torino nel lontanissimo 19 maggio 1974. Poi il cambiamento di gusti nel pubblico e il cambiamento stilistico di rotta, la sperimentazione elettronica, la collaborazione con Paolo Tofani prima, con gli Effervescent Elephants ei Vertical Project poi e ancora con altri musicisti. mantenendosi sempre ad alti livelli di creatività. Il libro dell’amico Walter Gatti, di cui abbiamo da poco parlato su queste pagine, colma una lacuna durata forse troppi anni. Claudio è stato protagonista di rilevo sulla Stratosfera e non è il caso di tracciare per l’ennesima volta il suo ricco percorso musicale. Noi lo vogliamo ricordare come facciamo di solito con i musicisti che ci hanno lasciato, pubblicando e condividendo i suoi lavori.
Per l’occasione ho pensato di prendere due piccioni con una fava, come si suo, dire: ricorderemo insieme Claudio con il disco registrato insieme agli Effervescent Elephants. gruppo che amo particolarmente, una band piemontese nota per la devozione ai suoni psichedelici. Non solo, come appendice potrete ascoltare ul live di Rocchi, sempre con gli EE, registrato nel 2008. E ora spazio alla musica.
Claudio Rocchi e Gli Elefanti Effervescenti – 2011 – Idem
TRACKLIST:
01 Niente di meno0 – 2:40
02. Apollo e le Muse0 – 7:51
03. Ascolta, qui – 4:48
04. Gli apostoli – 4:56
05. I banchi di Imrel – 4:11
06. (andando al) La Mecca – 10:11
07. Sentiero di Rigel – 6:13
MUSICISTI:
Claudio Rocchi – voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, pianoforte, elettronica
Lodovico Ellena – chitarre acustiche, chitarre elettriche
Sergio Monti – basso
Domenico Salussolia – flauto
Lorenzo Proverbio – tastiere, pianoforte
Aldo casciano – batteria e percussioni
Pubblicato dalla Psych-Out Records di Cosimo Pecere, il disco venne registrato nel 2011, due anni prima della scomparsa di Claudio. Seguiranno altri tre album in studio, “In alto” e “Mirage” (entrambi nel 2012) e il canto del cigno “Vdb23 / Nulla è andato perso”, registrato nel 2013 insieme a Gianni Maroccolo. La collaborazione nata tra Claudio Rocchi e gli Effervescent Elephants (risalente ai tempi di Pedra Mendalza) non poteva che portare alla realizzazione di un grande album, sette brani intrisi di psichedelia, suoni trovati ed elettrici con effetti orientaliggianti, molto vicini ai gusti e alle tendenze di Claudio Rocchi della prima ora. Gli amici della Stratosfera non richiedono di presentazioni circa gli EE (Vico Ellena è già stato protagonista sul nostro blog). Per Claudio è stata sicuramente una boccata di ossigeno che lo ha riportato sui sentieri più alti della sua creatività.
Claudio Rocchi & Elrefanti Effervescenti
Live in Alice Castello (VC), 7 giugno 2008
TRACKLIST:
01. Dialogo # 1 – Gesù si gira (da “In alto” – Claudio Rocchi voce e chitarra)
02. Dialogo n. 2
03. La realtà non esiste (da “Volo magico n. 1” – con gli EE – CR voce e chitarra elettrica)
04. La tua prima luna (da “Viaggio” – con EE – CR voce e chitarra acustica)
05. Questo mattino (da “Viaggio” – CR voce e chitarra elettrica)
06. La norma del cielo (da “La norma del cielo” – CR voce, chitarra, armonica a bocca)
07. Dialogo finale #3 e presentazione del film “Pedra Mendalza”
Il concerto è tratto da un raro video amatoriale. Claudio era ad Alice Castello, amena località in provincia di Vercelli, patria degli Elefanti Effervescenti. E qui nacque la collaborazione che porterà tre anni dopo alla registrazione del disco sopra presentato. Era il 7 giugno 2008 e Claudio venne invitato a presentare il suo film, “Pedra Mendalza“. da poco realizzato. Il pubblico presente, come ricorda lo stesso Claudio nei dialoghi, era composto da circa una trentina di persone. Pochi intimi, purtroppo, per una serata nostalgica, nella quale il cantautore ripropone alcuni suoi vecchi standard, alcuni dei quali in chiave totalmente riarramgiata.Dopo la presentazione Claudio aprì il breve set (la durata totale è di circa 35 minuti) con un inedito (allora lo era), ovvero “Gesù si gira” che figurerà l’anno successivo sull’album “In alto Seguirono i grandi classici della prima ora: “La realtà non esiste”, “La tua prima luna”, “Questo mattino” (versione elettrica lunga e dilatata) e, per finire, “La norma del cielo”, in una versione mai ascoltata prima costa occidentale, con chitarra acustica e armonica a bocca. Il lungo dialogo conclusivo è dedicato alla presentazione del film “Pedra Mendalza” (l’ho visto un paio di volte e devo ammettere che mi è piaciuto molto). Se ancora non lo avete visto cercatelo sul tubo. Ne vale la pena. La colonna sonora l’abbiamo già pubblicata tempo fa sulla Strato ed è ancora disponibile per il download. Concludendo sottolineando il ritmo di ascoltare anche i dialoghi di Claudio, sempre molto eruditi.
Si conclude qui il ricordo e l’omaggio a Claudio Rocchi. Prima o poi ritorneremo sul personaggio, anche perché mancano ancora alcune parti importanti della sua produzione discografica che sarebbe bene pubblicare. Per il momento è tutto. Buon ascolto.
Messaggio di Giorgio
from MUSICA – My Blog https://ift.tt/0FHzqug
via IFTTT