Nuovi contatti per l’ivoriano del Barcellona: Giuntoli insiste per il prestito, ma prima deve cedere i mediani in esubero. Salutato Arthur, avanti con il West Ham per lo svizzero. Per il jolly Usa Premier o Turchia
Un, due tre… Kessie. La corsa della Signora al centrocampista del Barcellona è come un gioco a incastri. Una sorta di tre (Arthur, Zakaria, McKennie) per uno (Kessie). Il dt Cristiano Giuntoli, il ds Giovanni Manna e Massimiliano Allegri hanno individuato da tempo nel 26enne ivoriano il rinforzo ideale per la mediana. E la candidatura dell’ex milanista, nonostante i catalani per il momento valutino soltanto l’addio a titolo definitivo, è uscita rafforzata pure dalle valutazioni bianconere delle ultime ore. Quello per il “presidente”, un anno fa trasferiresi in Catalogna a parametro zero, è un vero e proprio plebiscito a livello tecnico. Allegri immagina l’ex rossonero insieme a Manuel Locatelli e Adrien Rabiot. Un mix di corsa, potenza, inserimenti e senso del gol. Tanto che alla Continassa non sembrano avere dubbi. A patto di riuscire a ingaggiare il giocatore in prestito e di fargli spazio in mezzo al campo attraverso 3-4 cessioni. Dopo i primi contatti con il Barcellona e con l’entourage di Kessie, corteggiato dall’Arabia e per il momento intrigato pure dall’Inghilterra, la Juventus ha iniziato a preparare il campo per l’assalto finale. La prima tessera del puzzle, costruita da Giuntoli, Manna e dall’agente del brasiliano Federico Pastorello, si è incastrata ieri con il trasferimento di Arthur alla Fiorentina.
Fuori Uno…
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L’ex Barcellona, rientrato a Torino dallo sfortunato prestito al Liverpool della passata stagione, ieri sera è sbarcato a Firenze e in giornata sosterrà le visite mediche. Operazione in prestito con diritto di riscatto fissato attorno ai 20 milioni più bonus. In attesa dell’eventuale assegno futuro, tra prestito oneroso, bonus e la parte di pagamento che verrà corrisposta dalla Fiorentina, la Juventus risparmierà tra i 5 e 6 milioni di euro. Un primo passo, tutt’altro che scontato. Basti pensare che la scorsa estate Arthur lasciò la Continassa nell’ultimo giorno di mercato. Giuntoli e Manna, messa la prima pietra dell’operazione Kessie, adesso si concentreranno sulle altre. A partire da Denis Zakaria, che da inizio raduno si allena con gli “esuberi” e in giornata non volerà negli Stati Uniti con Allegri e compagni. Il mediano svizzero, arrivato con Vlahovic nel gennaio 2022 e nel giro di 6 mesi spedito in prestito al Chelsea, potrebbe tornare protagonista in Premier. Sempre a Londra, ma sponda West Ham. Proseguono da settimane, ma a fuoco lento, i contatti con gli Hammers, a caccia di un centrocampista dopo la maxi vendita di Declan Rice all’Arsenal per 120 milioni. La Juventus vorrebbe incassare 18 milioni dell’ex Borussia Monchengladbach e risparmiare gli oltre 3 milioni di ingaggio. La pista West Ham non è l’unica: su Zakaria hanno preso informazioni anche l’Aston Villa e alcuni club tedeschi. Giuntoli, almeno per ora, è irremovibile sulla formula: cessione o al massimo prestito con obbligo di riscatto.
le altre tessere
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Oggi il manager toscano scorterà la squadra negli Stati Uniti. Ma Giuntoli non resterà in America fino al 2 agosto. Rientrerà in anticipo in Italia. Quanto prima dipenderà anche dalle trattative. Da quelle per Zakaria e Weston McKennie, reintegrato nel gruppo per gli Usa. L’ex Schalke 04 è texano e della nazionale del ct Berhalter è un intoccabile. Non lo è, invece, per Allegri. McKennie non sarà un esubero in senso stretto, ma resta sul mercato. Giuntoli e Manna contano di trasformare a breve gli interessi raccolti in queste settimane tra Inghilterra, Germania e Turchia in un assegno da 25 milioni per portare a termine il puzzle Kessie.
Pogba, attesa araba
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Un po’ come succede in tutti i giochi, occhio ai jolly. Quello più importante si chiama Arabia Saudita e riguarda Paul Pogba, nelle scorse settimane protagonista dell’ormai famoso blitz a Gedda. Il francese non si allena ancora in gruppo, ma resta nel mirino dei sauditi. Non appena il Polpo metterà piede in campo, il principe e ministro dello sport Abdulaziz bin Turki Al-Faisal si rifarà sotto con un’offerta da 30 milioni a stagione per il giocatore. Alla Continassa, nel caso, oltre a risparmiare tre anni di contratto da 8 milioni più 2 di bonus contano di ottenere anche un indennizzo di 10 milioni. Un posto, almeno in rosa, potrebbe liberarlo anche Fabio Miretti. Ieri la Juve hanno annunciato il prolungamento di contratto fino al 2027 del centrocampista cresciuto nel vivaio. Ma il futuro dell’azzurrino resta in bilico. La Salernitana è in pressing per il prestito e il semaforo verde potrebbe arrivare al rientro dagli Usa.
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