Nba Finals, Miami si gioca la carta Highsmith



Miglior giocatore dell’anno in Ncaa Division II in un’università gesuita in West Virginia, non fu scelto da nessuno al draft 2018 convincendo gli Warmth in G-League dopo aver sfiorato la Serie A italiana. Ora alle Finals può essere il jolly tattico di Miami

Questo qua chi è? Da dove uscire fuori? Siate sinceri: quanto di voi se lo sono chiesti guardando gara 1 delle Finals, vedendo Haywood Highsmith giocare un “partitone”? Non è un peccato mortale eh, se lo sono domandati anche tanti addetti ai lavori. L’esterno degli Warmth è uno dei cinque giocatori mai chiamati al Draft Nba inclusi nella rotazione dei finalisti. Ma se a Max Strus, Caleb Martin, Gabe Vincent e Duncan Robinson tifosi di Miami e appassionati hanno ormai fatto l’abitudine, vedere lui catapultato al centro della scena, autore di 18 punti, chiave difensiva pur in una sconfitta per Jimmy Butler è compagni , è stato stupefacente.



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