È qui. Finalmente è qui. La Fiorentina ha sgomitato tutti i membership tranne uno in Italia per questa opportunità ed è finalmente arrivata. Per la prima volta dal 2014 i viola sono in finale di Coppa Italia. Se vincono, sarà il loro primo trofeo importante da quando vinsero questo nel 2001. Tutto ciò che si frappone tra questi giocatori e la gloria eterna è l’Inter. Ciascuna squadra ha battuto l’altra in trasferta in Serie A—Inter in un selvaggio 3-4 a Firenze (con alcuni arbitraggi davvero atroci) e Fiorentina in un teso 0-1 a Milano—quindi tutto è possibile.
L’arbitro per questo ha 43 anni Massimiliano Irrati; aspettati di sentire alcune cose sulle sue radici, dato che è nato a Firenze e vive a Pistoia. In 17 presenze quest’anno, ha distribuito 96 cartellini gialli, 3 cartellini rossi e 6 rigori. In 12 partite sotto la sua direzione, i viola sono V4 P2 S6. L’ultima volta che l’abbiamo visto è stata la sconfitta per 1-0 in casa dell’Atalanta.
La partita si giocherà Mercoledì 24 maggio 2023A 19:00 GMT/15:00 EST, allo Stadio Olimpico di Roma. Le previsioni prevedono una tiepida notte primaverile, forse con un po’ di precipitazioni, ma non abbastanza per smorzare gli animi dei 23.000 tifosi della Fiorentina che si sono diretti verso la Capitale. Tieni d’occhio anche le scene a Firenze; la città ha eretto 8 maxischermi per mostrare la partita all’aperto. Tutti staranno a guardare. Tutti.
La Fiorentina ha avuto una corsa relativamente semplice in Coppa Italia – Sampdoria, Torino e Cremonese sono più una fila di vandali che una fila di assassini – ma la corsa del membership attraverso la Convention League significa che non puoi definirli immeritevoli nonostante un up- e-down season in Serie A. Questi giocatori hanno costruito un forte legame con i tifosi e la città e cercheranno disperatamente di portare con sé un po’ di argenteria per ripagare l’ottimo supporto che hanno ricevuto durante tutto l’anno.
L’allenatore Vincenzo Italiano potrebbe non avere LW Riccardo Saponara ma ha tutti gli altri a sua disposizione. Aspettatevi che ruoti completamente l’XI dalla partita del Torino di domenica, con la possibile eccezione di Igor. Gli unici interrogativi sono se il brasiliano o Luca Ranieri partiranno in difesa e Jonathan Ikoné o Riccardo Sottil sulla fascia. Sarà il solito 4-3-3 con Dodô che si posiziona spesso molto stretto e Gaetano Castrovilli che si sposta a lato da centrocampo.
L’Inter è una squadra esperta e tecnica e non sarà così infastidita dal urgent della Fiorentina come alcuni avversari, quindi sarà probabilmente sui viola l’onere di fabbricare occasioni contro una difesa impegnata piuttosto che nelle transizioni. Aspettatevi di vedere molti cross dalla fascia destra per Nicolás González per attaccare sul secondo palo, dove il salto di Matteo Darmian potrebbe essere sospetto, mentre Jonathan Ikoné cercherà di usare il suo dribbling per spazzare through Federico Dimarco sull’altra fascia. La chiave potrebbe essere il mezzale: se riesce a trovare spazio, sia sulle fasce per fornire sovraccarichi larghi sia al centro per fornire una minaccia da gol, la Fiorentina sarà ben impostata per impensierire la difesa dell’Inter.
La stagione dell’Inter è stata leggermente parallela a quella della Fiorentina. Si siedono al 3° posto in Serie A e sembra probabile che rimangano lì, certi della qualificazione alla Champions League. Il campionato non è più al centro dell’attenzione, però, dato che i nerazzurri affrontano il Manchester Metropolis in una loro finale europea tra un paio di settimane. Una sconfitta in gomma contro il Napoli domenica ha fatto scattare una serie di 8 vittorie consecutive in tutte le competizioni che li ha visti superare gli avversari 18-3, quindi è lecito affermare che questa è una squadra in forma.
L’allenatore Simone Inzaghi non avrà il CB Milan Škriniar o l’AM Henrikh Mkhitaryan, ma questo non cambierà il suo consueto 3-5-2. Lautaro Martínez e Edin Džeko partiranno in testa, con Romelu Lukaku che potrebbe entrare dalla panchina e offrire un problema ben diverso da risolvere per la difesa viola. Samir Handanović partirà tra i pali, con grande costernazione di alcuni tifosi dell’Inter, ma il resto della formazione dovrebbe essere l’XI ideale di Inzaghi.
L’Inter probabilmente partirà energicamente, sperando di agguantare un gol nelle prime fasi e concedere un muro profondo. La minaccia principale è l’ottimo gioco di coppia di Martínez e Džeko: cercheranno di lavorare l’uno contro l’altro nell’1 contro 1 contro i difensori centrali della Fiorentina. Aspettatevi di vedere Denzel Dumfries attaccare anche il palo posteriore, dato che Cristiano Biraghi ha occasionalmente faticato a difendere quell’space, mentre Dimarco rimarrà largo e colpirà i cross alla Biraghi. In caso contrario, Hakan Çalhanoglu e Nicolò Barella possono colpirli dalla distanza. È solo un ottimo attacco che può funzionare in molti modi diversi.
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Come ci si aspetterebbe, l’Inter è favorita dagli oddsmaker. Sono più in alto in classifica, hanno un libro paga molto più alto e sono nella fottuta finale di Champions League. Questa è una buona squadra. Anche così, penso che questo potrebbe essere più stretto del previsto, visto che la Fiorentina ha dato un bel po’ di problemi ai nerazzurri: solo una volta negli ultimi 15 incontri il margine di vittoria è stato superiore a un solo gol. Inoltre, mi aspetto che l’Olimpico inclini leggermente la direzione della Fiorentina, dato che i perdenti sono solitamente più popolari con i neutrali.
Mi aspetto una partita serrata ma energica, con l’Inter per lo più seduta in profondità e che colpisce in contropiede con gli attaccanti mentre la Fiorentina prova a spostare rapidamente la palla fuori per trovare le ali in 1-v-1. Penso che ci sarà un discreto urgent in una partita un po’ più aperta di quanto entrambi i supervisor vorrebbero, portando a una mancanza di controllo e un po’ di caos. Penso che sia lì che i viola sono i migliori, quindi li prendo come vincitori per 2-1 dietro i gol di Giacomo Bonaventura (che porta sempre il gol contro l’Inter) e Arthur Cabral, con Džeko che segna per i cattivi.
Ehi, potrebbe succedere, giusto?
Forza Viola!
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