Sampdoria-Sassuolo 2-2 CRONACA per l’anticipo della 37esima giornata di Serie A
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È una mezza carezza per la Samp che saluta il suo pubblico con un pareggio, è uno schiaffo per il Sassuolo che costruisce tanto ma finalizza poco: finisce 2-2 al Ferraris che omaggia Quagliarella, in lacrime per l’emozione per la sua possibile ultima partita in carriera nel tempio genovese, anche l’attaccante potrebbe decidere di continuare per aiutare il suo Doria. Si gioca ma la priorità è un’altra in casa dei liguri. Prima il corteo partito sotto la sede del membership al grido ‘Giù le mani dalla Sampdoria’ con cori contro Massimo Ferrero ed Edoardo Garrone e uno striscione nei confronti dei giornalisti definiti infami, poi dentro lo stadio in Gradinata Sud una gigantesca casacca blucerchiata accompagnata da un lungo striscione: “Per questa maglia che ci ha strappato il fiato siamo pronti a dar battaglia”. Il destino sul campo è segnato con una retrocessione ormai matematica per la Samp da numerous settimane, mentre la sopravvivenza fuori dal rettangolo è ancora una partita aperta con la sfida tra Andrea Radrizzani e Alessandro Barnaba: i tifosi chiedono certezze sul futuro in tempi stretti, altrimenti lo spettro del fallimento può diventare realtà.
Agenzia ANSA
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Sul prato del Ferraris c’è da poco da chiedere, si può giocare con la testa libera per divertirsi e divertirsi. Rispondono presente Sampdoria e Sassuolo, sono 45 minuti dai contenuti piacevolissimi: tre gol, un palo e una traversa. Succede tanto nel primo tempo con i blucerchiati che accendono la lampadina dopo otto minuti con la capacità di Gabbiadini che sfrutta al meglio un controllo maldestro di Ferrari in fase di appoggio: l’attaccante fulmina Consigli in uscita con un tocco preciso e puntuale. Dura un sospiro la festa blucerchiata perché il Sassuolo pareggia un minuto dopo quando Berardi finalizza alla grande un help di Ceide dalla sinistra. Pareggio ma sono i ragazzi di Dionisi che insistono e si allungano all’11’ con Matheus Henrique che si fa trovare al posto e nel momento giusto sugli sviluppi del cross di Zortea dalla destra.
Uc Sampdoria-Us Sassuolo
C’è voglia di non mollare mai da parte di una Samp che ci mette cuore e orgoglio, il solito Gabbiadini vola verso l’space del Sassuolo ma il tiro finale dal limite fa tremare il palo alla sinistra di Consigli. E sul ribaltamento di fronte la pennellata di Berardi dai venti metri finisce sulla traversa. Nella ripresa c’è il valzer delle sostituzioni e c’è spazio un po’ per tutti col Sassuolo che insistono per il tris che chiuderebbe i conti: ci provano Zortea e Berardi ma il portiere blucerchiato reproduction con attenzione. La Samp subisce la manovra dei neroverdi ma rialza la testa quando meno te lo aspetti con l’autorete di Erlic al 32′ sugli sviluppi di una girata di Quagliarella. E’ bravissimo Turk su Maxime Lopez e Defrel, poi c’è la commozione di Quagliarella che esce nei minuti finali: è una standing ovation del Ferraris per il suo capitano abbracciati dai compagni di squadra, le sue lacrime sono un atto d’amore che nessuno dimenticherà.
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