La grande vittoria : Angelini. La grande sconfitta : Cecchetto. La grande conferma : Caldari. Che avrebbe perso, era nelle previsioni di cittadini, opinionisti, sondaggi e politici. La politica della Tosi ha giocato a svantaggio del candido da lei sostenuto. Non a caso le candidate Elena Raffaelli e Laura Galli hanno portato rispettivamente 350 e 286 voti a Caldari, molti di più della stessa Renata Tosi che ne ha portati "solo" 274.
Ciò che emerge ed è molto rilevante nel calderone post elezioni è la totale ed estrema inaffidabilità dei sondaggi pre-elettorali. A partire da quelli che davano inverosimilmente vincente Claudio Cecchetto, per passare da quelli che vedevano a pareggio i due più votati Caldari/Angelini al 30%. La Angelini ha invece letteralmente stravinto al 50%.
Anche se la previsione di Cecchetto sulla poca credibilità dei sondaggi, dandoli come "soliti sondaggi" con "numeri da montagne russe" alla fine sia cosa affermata come reale e certa, è evidente che le aspettative del talent scout siano state disattese.
Devis Paganelli noto agente di spettacolo e produttore tv residente a Rimini, da noi contattato in relazione ad un sondaggio da lui proposto su Riccione e che dava vincente proprio Cecchetto ci racconta la sua opinione sull'esito elettorale a Riccione : "I sondaggi non contano. Abbiamo confermato che il sondaggio popolare ha vocazione meramente strumentale. Personalmente quando ho avviato il sondaggio che a seguire ha dato vincente Cecchetto, volevo capire il parere della gente, ma in realtà a rispondere al sondaggio è stato in gran parte l'elettorato più vicino al mondo social e quindi a Cecchetto che sui social ha fatto quasi tutta la propria campagna. Io personalmente stimo professionalmente Claudio che ritengo un "maestro" e forse uno dei pochi veri talent scout in Italia, ma politicamente forse è ancora acerbo pur avendolo sostenuto e pur pronto a sostenerlo ancora in futuro".
Chi si aspettava una ventata di aria nuova, anche grazie all'impegno a favore del "Re Mida" da parte di svariati personaggi della tv e dello spettacolo, è rimasto deluso (deluso anche che il talent scout ha utilizzato nella sintesi di ringraziamento, spesa sui social dopo la mancata vittoria). Tanti VIP con milioni di fan, messi insieme hanno convinto solo 1475 cittadini.
I pochi (ma molti) voti a favore di Cecchetto non sono bastati su 35.102 residenti. Ed è questo il dato : 33.620 hanno votato altro o non hanno votato. Amara sconfitta da una parte, ma larga vittoria dall'altra per il talent scout dei più noti volti televisivi.
Infatti, se da una parte Claudio Cecchetto non ha vinto, può dirsi vincente guardando questa tornata elettorale come un primo passo per il successo. Si prenda esempio da partiti nazionali di successo come quello di Giorgia Meloni che dall'1,90% del 2013, oggi si posiziona come il partito nazionale tra i più votati. Claudio Cecchetto, nel suo piccolo a Riccione parte dal 9%, il che è un gran bel punto di partenza per chi sembrerebbe essere "lusingato" e "corteggiato" per un futuro politico più allargato di un semplice ma importante comune.
Infatti, se da una parte Claudio Cecchetto non ha vinto, può dirsi vincente guardando questa tornata elettorale come un primo passo per il successo. Si prenda esempio da partiti nazionali di successo come quello di Giorgia Meloni che dall'1,90% del 2013, oggi si posiziona come il partito nazionale tra i più votati. Claudio Cecchetto, nel suo piccolo a Riccione parte dal 9%, il che è un gran bel punto di partenza per chi sembrerebbe essere "lusingato" e "corteggiato" per un futuro politico più allargato di un semplice ma importante comune.
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Se il "marketing" è ciò che dovrebbe fare la differenza, a Riccione hanno vinto l'aggregazione, gli accordi politici e il "network" messo in piedi da chi ha permesso alla nuova "sindaca" di vincere.
Dalle voci di corridoio, emerge come la Angelini si sia messa a disposizione veramente all'incontro con il cittadino, parlando viso a viso con la gente e incontrando chiunque volesse portare il proprio contributo, spesso senza filtri o porta borse. Caldari, da indiscrezioni, è sempre apparso in passato (durante il mandato di assessore) piuttosto frettoloso nella gestione degli appuntamenti con coloro che volevano confrontarsi con lui ed evidentemente questo ha influito poi sulla candidatura (il mondo gira evidentemente e chi semina raccoglie) oltre al fatto di aver coinvolto molti nomi forse troppo politicizzati. Il mancato messaggio di ringraziamento sui social di Caldari, nei confronti di tutti quelli che hanno lavorato sodo alla campagna elettorale (e anche nei confronti di chi l'ha votato) non è passato inosservato.
Tornando a Cecchetto, durante la campagna elettorale è apparso invece disponibile sulla carta e nei proclami, ma forse non così tanto pronto al dialogo nella pratica.
I vecchi del quartiere affermano : "Quando ti candidi in politica, devi imparare ad alzarti tu dalla sedia per andare a salutare chi ti sembra di conoscere o chi in qualche modo si aspetta un tuo cenno. Fare la star o usare ambasciatori, non aiuta".
Seguono i risultati ufficiali con i voti per singolo candidati al Consiglio Comunale.