a
cura di Fabio Buffa
Diventò
un’icona di quel bel modo di interpretare personaggi inventati (ma
più che mai aderenti alla realtà) con una comicità talvolta
sottile e raffinata, talvolta irresistibile, che ti trascinava
verso una risata grassa e sguaiata. Solo a vederla, solo sentendo il
suo nome, Anna Marchesini induceva serenità nell’animo.
Nacque ad Orvieto il 19 novembre 1953, e i primi suoi vent’anni
sono stati caratterizzati dalla bravura nello studio, tant’è che a
soli 22 anni si laurea in Piscologia. Sembrava che avesse fretta di
finire gli studi, per potersi dedicare al più presto a ciò che più
la appassionava, ovvero la recitazione.
Nel
1976 entrò nell’Accademia d’arte drammatica fondata da Silvio
D’amico, persona molto vicina a Luigi Pirandello. Dopo tre anni si
diploma attrice di prosa, dopo aver recitato nel Borghese gentiluomo
di Moliere.
A
27 anni aveva già lavorato nel Trilussa Bazar, nel Barbiere di
Siviglia e nel Fantasma dell’Opera. Nel 1982 per la prima volta si
affaccia al mondo della televisione, conoscendo proprio qui Tullio
Solenghi, con il quale, insieme a Massimo Lopez, diede vita a quella
meravigliosa e indimenticabile creatura che fu il così detto “Trio”. Ed era proprio in quell’anno che i tre esordirono alla radio con
“Helzapoppin”, una trasmissione che li lanciò e che
successivamente diede loro la possibilità di entrare nel più
popolare mondo della tivvù. Anna Marchesini, con Lopez e Solenghi,
partecipò al varietà Tastomatto, ma fu Domenica In a renderli
famosi e indimenticabili, con l’esordio nella stagione 1985-86. Poi
fu la settima edizione della trasmissione del sabato sera
“Fantastico” a lanciarli anche verso un pubblico più giovane.
Arrivarono poi le loro rappresentazioni al Festival di Sanremo, a cui
seguì una lunga attività nei teatri.
La
loro rappresentazione de “I Promessi Sposi” fu poi qualcosa di
epico: una parodia che dai più venne considerata una vera e propria
opera d’arte della comicità. A metà degli anni novanta il Trio si
scioglie e Anna Marchesini continua l’attività da solista. E’ il
1995 e la Rai propone uno spettacolo in cui l’attrice interpreta i
personaggi nati proprio con il Trio. Anna diventerà poi ospite fissa
in varie trasmissioni televisive, tra cui “Quelli che il
calcio…”.
Dopo
un’altra esperienza a Sanremo con Fabio Fazio conduttore del
Festival, la Marchesini si dedica al Teatro: a fine anni ’90 è la
protagonista unica di “Parlano da sole” e “Una patatina nello
zucchero”. Il suo motto “Che siccome che sono cecata”, quello
interpretato da una fantomatica moglie del giornalista Gianpiero
Galeazzi, diventa il titolo del suo libro. Poi Anna Marchesini si
dedica al doppiaggio in un lavoro della Disney.
Gli
anni 2000 per lei iniziano con l’opera teatrale “La cerimonia del
massaggio” che per due anni divertirà il pubblico dei teatri
italiani, a cui seguirà “Le due zittelle” dove interpreta oltre
dieci personaggi.
Purtroppo
sono gli anni in cui la malattia si sta impossessando di lei: è
l’artrite reumatoide. In “Che tempo che fa” nel 2013 è ospite
di Fabio Fazio e qui il suo pubblico non può fare a meno di ammirare
la forza e il coraggio, misti ad ironia, con cui affronta il suo
male. E’ la volta del suo secondo libro “Moscerine”.
La
sua ultima apparizione in televisione è sempre a Che tempo che fa,
nel 2014. Anna Marchesini è mancata il 30 luglio scorso.
“Oh
Anna, meravigliosa creatura, ironica, mai banale, distruttrice degli
stereotipi, acuta, pungente, senza essere mai volgare, non zuccherosa
ma solare. Quanto le tue battute hanno riempito di sole la mia casa,
i miei affetti e le mie giornate. E quando sei apparsa così fragile
, ma senza volere compassione, senza pietismo ma solo rimanendo te
stessa e lasciando parlare il tuo corpo. Quanto mi hai emozionato e
fatto riflettere. Ti sia lieve la terra, tu resterai viva per sempre
nei nostri ricordi”.
Con
queste parole, scritte dal lettore Demm, nella pagine dei commenti
del sito di Repubblica, nell’articolo che informava sulla morte di
Anna Marchesini, vogliamo ricordare questa grande attrice. Dotata di
un’intelligenza senza pari e di una voglia mai doma di crescere ed
imparare artisticamente.
Anna
Marchesini è stata un’attrice a tuttotondo: la sua carriera è
caratterizzata da teatro, televisione, radio e cinema, anche se sul
grande schermo comparve solo nel film “A me mi piace” di Enrico
Montesano. Anche dal punto di vista editoriale ha avuto successo, con
i suoi cinque libri ha venduto tantissimo.
Forse
la sua carriera meno nota è stata quella del doppiaggio, qui Anna
Marchesini diede la voce in lavori di indubbia fama, come Happy Days
(nel ruolo di Jenny Piccalo), in Star Trek (dove fu la voce di
Uhura), Il Mago di Oz, La Casa nella Prateria e Hercules.