di
Alessandra Mura - Slide
Quando si
parla di Sardegna chi ci vive e chi la vive da turista, si rende
conto di cosa lega i sardi alla loro terra. Dai profumi di lentisco
ginestra e di mirto, alle trasparenze del mare incontaminato, dalle
tradizioni secolari in costume, ai vecchi mestieri legati alla terra
e al mare. Sardegna è un valore, un marchio, un simbolo, un
appartenenza, un orgoglio. La Sardegna non è solo calette e barca a
vela. Le zone interne, fresche e riservate, offrono un turismo fatto
di profumi e sapori , legati a percorsi naturalistici di una bellezza
straordinaria. Se non fosse per la penalizzazione insulare creata
dallo stesso governo che poco o nulla ha fatto per migliorare i
trasporti da e per l’isola, oggi la Sardegna godrebbe di una
economia florida legata al comparto turistico. Intanto diamo una
notizia in riferimento alla raccolta delle acque nelle coste sarde
che arriva da Legambiente. Non
si tratta di una
classifica assoluta circa le aree balneari italiane,
piuttosto di una selezione accurata tra le realtà dove la qualità
dell'ambiente e la gestione del territorio sono ai massimi livelli.
La
Sardegna, quest’anno, è riuscita ad aggiudicarsi ben 5 vele,
mentre la Puglia, seconda in classifica si è fermata a 4 Vele.
Le
spiagge più belle, in Sardegna, sono: Chia,
a Domus de Maria, Posada (Nuoro), Bosa(Oristano), Baunei (Ogliastra)
e per finire Santa
Teresa di Gallura (Olbia-Tempio).
I
parametri che vengono tenuti in considerazione per l'assegnazione
delle vele sono diversi: si va dalla qualità delle acque di
balneazione passando per l'efficacia della raccolta differenziata dei
rifiuti arrivando all'efficienza dei servizi. Leggendo
i dati pubblicati per il mese di giugno nel
portale “Casevacanza”
si nota che la
Sardegna è una delle mete più ambite e
ricercate per le passare le proprie ferie. Al primo posto della
classifica interna dell’Isola troviamo infatti San Teodoro,
al secondo posto Villasimius,
al terzo Stintino,
al quarto Santa Teresa
di Gallura.
A seguire Alghero, Carloforte e La
Maddalena (al
decimo posto). Nel mese di luglio, comunque, non ci sono grossi
cambiamenti. Le principali mete vengono
confermate e alla lista si aggiungono Budoni, Costa Rei, Cannigione
e Palau, che
si piazza al terzo posto. Sul
capitolo prezzi, rispetto al 2015, non è cambiato molto, considerata
la generale stabilità, anche a livello nazionale. Per ciò che
riguarda i costi che devono affrontare i viaggiatori che non vogliono
attendere agosto per partire, a giugno si va dai 53 euro a notte
richiesti a Valledoria,
in provincia di Sassari per
arrivare a 109 euro necessari per alloggiare a Stintino.
Trip
Advisor, dove le recensioni dei turisti rivelano l’indice di
gradimento di una località, ha stilato un altro interessante
reportage. Con ben cinque litorali sui 10 premiati a livello
nazionale, la
Sardegna si conferma la regione italiana con il maggior numero di
spiagge premiate a livello nazionale,
riuscendo anche a conquistare una posizione di rilievo a livello
europeo con la spiaggia di Cala Mariolu a Baunei, Ogliastra, sesta in
Europa e seconda in Italia. Le altre spiagge sarde premiate nella
classifica italiana sono La Pelosa a Stintino, Sassari (3°), Cala
Goloritze a Baunei, Ogliastra (4°), Spiaggia di Tuerredda a Teulada,
Cagliari (6°) e Lu Impostu a San Teodoro, Olbia Tempio (7°).
Ma
come abbiamo detto, la Sardegna non è solo mare. Anche d’estate,
soprattutto in estate ci sono paesini meravigliosi incastonati nel
paesaggio che proiettano il turista in un'altra realtà. Tonara,
Atzara, Mammoiada, Orgosolo, dove la tradizione vive su ogni cosa,
dai muri decorati con i famosi murales, ai percorsi trekking nella
natura più selvaggia. Turismo sportivo, turismo fotografico, turismo
enogastronomico. Sono queste le alternative alla spiaggia che oggi
catturano l’attenzione di chi conosce già il mare e ha bisogno di
assaporare la vera Sardegna. I borghi sono un’alternativa alla
spiaggia, anche se quelli più belli e frequentati si affacciano sul
mare. Basti pensare a Castelsardo e Bosa, che hanno presentato
quest’anno la notte romantica. Mongolfiera, lanterne, versi e
musica nel castello che domina il borgo e tradizione che si respira
ovunque, dai piatti tipici ai sentieri antichi.
Torniamo
a Trip
Advisor. Dal portale arriva una classifica dei 10 posti più graditi
in Sardegna, che hanno conquistato occhi gola e gambe dei visitatori.
Iniziamo dal podio. In prima posizione troviamo Cala Mariolu, a
Baunei. Cala
Mariolu si
trova circa un miglio a nord del Monumento Naturale di Cala
Goloritzé,
ed è una delle spiagge più suggestive della Costa
di Baunei. L’appellativo
di Mariolu deriva da “mariolo“,
ladro in ponzese, che i pescatori oltremare diedero alla Foca
Monaca.
Quest’ultima, infatti, era solita depredare il pescato dalle reti e
dai nascondigli scelti dai pescatori. Proprio ad un miglio verso nord
da Cala
Mariolu,
vi è la Grotta
del Fico,
uno degli ultimi rifugi del mammifero, una grotta tra le più
suggestive dell’isola. Al secondo posto il parco nazionale
dell’arcipelago della Maddalena. Mare trasparente, profumi di erbe
aromatiche, tanto sole e un bel vento. La
quasi totalità dell'estensione del Parco Nazionale dell'Arcipelago
di La Maddalena è un sito di interesse comunitario ed è
caratterizzato dalla presenza di oltre 700 entità vegetali, che
rappresentano un terzo della flora sarda e con più di 50 specie
endemiche che rappresentano il 25% di quella complessiva della
Sardegna e numerose altre specie rare e di interesse fitogeografico,
nonché numerosi habitat di importanza comunitaria .
Le insenature cristalline e le spiaggette nascoste dagli anfratti
rocciosi sono meta preferita dei visitatori che si avventurano sia
via terra che per mare. Al terzo posto Cala Goloritzè, sempre a
Baunei. La
spiaggia, una delle più suggestive della Sardegna, nata da una frana
nel 1962 è famosa per il pinnacolo alto 143 metri che sovrasta la
cala, noto anche ai climbers per le sue vie d'arrampicata
sportiva.
Per arrivare alla spiaggia via mare, la via più comoda e meno
impegnativa, sono disponibili dei servizi di trasporto e noleggio
imbarcazioni dai vicini porti di Arbatax, Santa
Maria Navarrese (comune
di Baunei).
L'approdo nella cala è vietato. In quarta posizione troviamo la
ormai famosissima Pelosa a Stintino. La principale attrattiva
turistica del comune di Stintino è proprio la spiaggia della
Pelosa, collocata nell'estremo lembo nord-occidentale della Sardegna,
ed affacciata sul golfo
dell'Asinara e
sull'omonima
isola.
E’ contraddistinta da una sabbia bianca
finissima e dal mare azzurro-turchese dal fondale molto basso. Nei
mesi estivi di Luglio e Agosto trovare un posto per piazzare
l’ombrellone è praticamente impossibile a meno che non si vada
all’alba. In quinta posizione troviamo Capo Testa a Sata Teresa
Gallura. Capo
Testa (in gallurese e corso Capu
Testa) è una piccola penisola,
in realtà un'isola, poi artificialmente
collegata alla terraferma, situata nel nord della Sardegna,
a pochi chilometri da Santa
Teresa di Gallura. Si
affaccia sulle Bocche
di Bonifacio ed
è collegata alla terraferma da uno stretto istmo,
lungo il quale si estendono due spiagge. Il promontorio è costituito
dalle tipiche rocce granitiche galluresi erose dal vento ed ha un
perimetro di circa dieci chilometri. Scendiamo ancora nella
classifica e troviamo in sesta posizione Porto Giunco a Villasimius.
La spiaggia di Porto Giunco ha un fondo di sabbia bianca e sottile.
Le sue acque sono di un tenue azzurro e questo ha attratto numerosi
pubblicitari, che l'hanno resa scenario ineguagliabile dei propri
spot. Nella zona si trova lo stagno di Notteri, luogo scelto dai
fenicotteri rosa quale habitat. In settima posizione Capo
Caccia ad Alghero. Le falesie e le insenature rocciose creano un
panorama mozzafiato contraddistinto dal promontorio che di profilo
assomiglia alla sagoma di un gigante addormentato. Nei mari di Capo
Caccia troviamo il corallo rosso e una fauna ittica straordinaria. Le
grotte del Nettuno ad Alghero sono una delle principali attrattive
naturali della costa. In ottava posizione Is Aruttas a Cabras. La
spiaggia si estende per varie centinaia di metri. Composta da piccoli
granelli di quarzo tondeggianti, con sfumature di colori che si
alternano tra il rosa, il verde chiaro e il bianco. Come le altre
spiagge del Sinis-Montiferru, è uno dei luoghi più frequentati
dagli appassionati di surf. In penultima posizione Calabrandinchi a
San Teodoro. Conosciuta anche come piccola Tahiti per le acque
cristalline e la spiaggia di finissima sabbia bianca.
Alle
sue spalle una pineta e servizi che la rendono adatta anche alle
famiglie con bambini. L’isola di Tavolara che si staglia
all’orizzonte offre uno spettacolo naturale come pochi. L’ultima
posizione nelle spiagge top se la aggiudica Le dune di Piscinas, ad
Arbus. Situata
in una zona isolata e di grande bellezza naturalistica, la spiaggia
di Piscinas è circondata per qualche chilometro da dune altissime
ancora vive e modellate dal maestrale, il cui colore giallo ocra è
interrotto, a tratti, da cespugli di sparto pungente, dalla carota
spinosa, dal giglio di mare e da ginepri e vecchi olivastri che
diventano dei piccoli boschetti. In certi periodi si possono vedere i
cervi che si spingono sino al mare e nel mese di giugno. A noi di
Slide non ci resta che dirvi.. Buone vacanze sperando di essere stati
d’aiuto per la vostra scelta.