Musica e soldi
Le Ricche Rockstars
Le Ricche Rockstars
Quanto guadagnano e quando
spendono.
Sono famosi in tutto il mondo,
fanno (anche se, data l’età, hanno fatto) una vita degna di un
sovrano, ricca di eccessi, sempre circondati da belle donne e
ammirati da miliardi di fan. Quella della rock star è, certamente,
una delle attività più belle che ci possano essere ma, alla fine,
si basa su una sola cosa: i soldi. Fare i conti in tasca ai cantati
è, tutto sommato, abbastanza facile perché i loro introiti sono,
per la maggior parte, dati dai diritti d’autore che incassano per i
loro brani. Il più povero tra essi, con un misero patrimonio di
soli 80 milioni di dollari è la cantante Gwen Stefani mentre, al
primo posto della classifica, forte anche di una carriera
ultratrentennale, non poteva essere che sir Paul McCarteny
che, grazie soprattutto alle royalties dei Beatles, può contare su
un portafoglio da 800 milioni di dollari. Secondo la rivista Forbes,
spetta proprio al baronetto inglese la palma di più ricco tra tutti
i colleghi della musica oltre, naturalmente a quella di aver scritto
una serie di canzoni di maggior successo e che hanno influenzato la
storia della musica contemporanea. Il secondo gradino del podio
spetta al 53enne Paul Hewson, alias Bono Vox degli U2,
che può contare su una disponibilità finanziaria di 600 milioni di
dollari. A far la parte del leone nel suo patrimonio, tuttavia, non
sono, come si potrebbe immaginare, i diritti d’autore. Tour a
parte, infatti, Bono è stato ampiamente ripagato dal mercato
azionario quando, nel 2009, ha investito 210 milioni di dollari nel
social network di un altro plurimiliardario: il Facebook di Mark
Zuckerberg. Una scommessa indovinata anche se, ultimamente, i listini
della borsa sono alquanto altalenanti il che potrebbe portare il
leader degli U2 ad organizzare nuovi tour della band per la gioia di
tutti i fan. Il gradino più basso del podio, con un
patrimonio stimati di 400 milioni di dollari, è appannaggio del
cantautore country/folk americano Jimmy Buffett. Al quarto
posto si classifica un altro suddito di Sua Maestà Britannica, sir
Elton John, che nel corso
della sua ormai quarantennale carriera ha venduto ufficialmente oltre
400 milioni di dischi che gli hanno fruttato un patrimonio di 320
milioni di dollari. Il baronetto ha
inserito più di 50 hits nelle prime 40 posizioni delle classifiche
inglesi e americane, nove album consecutivamente al primo posto nella
classifica statunitense, 56 brani nella Top 40 di Billboard, sedici
nella Top 10, quattro al secondo posto e nove al primo posto nella
medesima classifica; ha conquistato 25 dischi di platino e 35 d'oro,
ha vinto sei Grammy Awards e nel 1994 ha composto (insieme al
paroliere Tim Rice) la colonna sonora del film d'animazione della
Disney Il Re Leone, nella quale spicca la canzone premio Oscar Can
You Feel the Love Tonight?. Quinto
classificato, con un patrimonio di 305 milioni di dollari,
un ennesimo baronetto inglese: il leader dei Rolling Stones, Mick
Jagger. A minare
fortemente il conto in banca di uno dei mostri sacri della musica
rock è stata la vita, ricca di eccessi, di Jagger che ha alle spalle
storie di droga, alternate a varie disintossicazioni, e due matrimoni
dai quali sono nati, in tutto, sette figli. Con 300 milioni di
dollari in tasca, il sesto classificato è il cantante
israelo-statunitense Gene
Simmons co-fondatore
dei Kiss. Oltre che in campo
musicale, i suoi proventi derivano da alcuni lavori nel settore
cinematografico e televisivo. È anche un noto produttore e talent
scout. Infatti ha fatto emergere molte importanti hard rock e heavy
metal band come Van Halen, Legs Diamond, Angel, House of Lords, Keel,
Black 'N Blue, Smashed Gladys, Silent Rage, Doro, Wendy O. Williams e
la band giapponese EZO. Alla settima posizione troviamo Sting
la cui carriera, alternata con il gruppo dei Police e da solista, sta
fruttando al cantautore britannico 290 milioni di dollari. L’ottavo
posto è assegnato ex aequo a un trio che, negli anni ’80 ha
regalato ai fan canzoni da sogno. Con 250 milioni di dollari a testa
troviamo il londinese purosangue Phil
Collins, anche lui con
una carriera musicale che si è alternata al gruppo dei Genesis e da
solista. Insieme a Collins c’è Dave
John Matthews,
cantautore, chitarrista e attore sudafricano naturalizzato
statunitense. È meglio conosciuto come il leader, cantante e
chitarrista della Dave Matthews Band, ma ha anche lavorato come
solista o con altri musicisti come Tim Reynolds e Trey Anastasio. È
anche un attore occasionale, tanto da essere comparso in numerosi
lungometraggi. Sempre all’ottavo posto c’è il cantante americano
Prince
che, nel corso della sua carriera, si è cimentato anche come
produttore discografico, attore, regista e sceneggiatore. Nel
2004 la rivista americana Rolling Stone inserì Prince al 27º posto
nella lista dei 100 artisti più importanti della storia.
Dave Grohl, cantautore e polistrumentista statunitense, ha visto la
sua carriera alternarsi tra vari celebri gruppi musicali. Noto per
essere stato, fino al 1994, batterista dei Nirvana, dall’anno
successivo è la voce e la chitarra dai Foo Fighrers, il gruppo da
lui fondato. Nel 2002 ha collaborato come batterista per la band
Queens of the Stone Age per la realizzazione dell'album Songs for the
Deaf e con i Killing Joke nell'album del 2003, intitolato Killing
Joke. Ha creato inoltre il progetto Probot, riunendo alcuni grandi
esponenti della musica heavy metal come Lemmy Kilmister (Motörhead),
Max Cavalera (Soulfly, Sepultura), Mike Dean (Corrosion of
Conformity), Lee Dorrian (Cathedral, Napalm Death), Cronos (Venom) e
tanti altri. Nel 2009 insieme a Josh Homme (Queens of the Stone Age,
Kyuss, Eagles of Death Metal) e a John Paul Jones (Led Zeppelin) ha
fondato il supergruppo Them Crooked Vultures. Grohl ha iniziato la
sua carriera da musicista negli anni ottanta come batterista per
molte band della zona di Washington, tra le quali va ricordata la
band punk rock chiamata Scream. Il lavoro di Grohl gli ha permesso di
raggranellare un gruzzolo di 225 milioni di dollari che, nella nostra
classifica, gli valgono il nono posto. Con
un patrimonio di 220 milioni, a chiudere la top ten dei cantati più
ricchi del mondo è lo scozzese (vietatissimo attribuirgli la
nazionalità inglese) Rod Steward.
Attivo dalla metà degli anni sessanta, David
Bowie ha attraversato
cinque decenni della musica rock, reinventando nel tempo il suo stile
e la sua immagine e creando personaggi come Ziggy Stardust, Halloween
Jack e The Thin White Duke (noto in Italia come il Duca Bianco). Dal
folk acustico all'elettronica, passando attraverso il glam rock, il
soul e il krautrock, David Bowie ha lasciato tracce che hanno
influenzato molti artisti e che gli hanno permesso di incassare 215
milioni di dollari che fanno di lui l’undicesimo cantante più
ricco. Nelle liste di
tutti i tempi stilate dalla celebre rivista musicale Rolling Stone,
Bruce Springsteen occupa
il 23º posto nella classifica dei migliori artisti, il 36º in
quella dei miglior cantanti, ha 8 album nella lista dei migliori 500
e 4 singoli tra le migliori 500 canzoni. È al 96° posto della Lista
dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone È stato definito
dalla stessa rivista come miglior performer di tutti i tempi. Fa
parte, dal 2008, della New Jersey Hall of Fame. Ha ottenuto numerosi
riconoscimenti per il suo lavoro tra cui: 20 Grammy Awards, 2 Golden
Globes, 1 Academy Award, 1 Polar Music Prize. Ha venduto oltre 64
milioni di dischi nei soli Stati Uniti e 120 milioni in tutto il
mondo che fanno del Boss il quattordicesimo cantante più ricco con
un patrimonio di 200 milioni di dollari. Anche la quindicesima
posizione, con 200 milioni di dollari a testa, è un ex aequo tra Don
Henley, batterista degli Eagles nonché voce e co-autore di numerosi
brani del gruppo, e Lionel Richie, anche lui con una carriera che lo
ha visto alternarsi con il gruppo dei Commodores e da solista.